I tartassati (1959)
Il cavalier Pezzella possiede e gestisce un lussuoso negozio di abbigliamento molto ben avviato. Per sua natura però non ama e non ritiene giusto pagare le tasse e per questo si avvale di un consulente fiscale per riuscire ad evaderle con maggiore tranquillità. Purtroppo per il cavalier Pezzella la Guardia di Finanza decide di inviare un'ispezione, nella persona del maresciallo Topponi e del brigadiere Bardi.
Iniziano così i tentativi di Pezzella (guidati dai consigli del disonesto e poco capace consulente fiscale) di entrare nelle grazie dell'inossidabile maresciallo fino a cercare di corromperlo, talvolta anche dichiarandolo apertamente con eccessiva dose di servilismo. I goffi tentativi daranno non pochi grattacapi al maresciallo, a causa dell'invadenza e della cialtroneria di Pezzella e quindi si ritorceranno contro chi li aveva orditi. Topponi stende, infine, il suo rapporto di indagine fiscale che condannerebbe Pezzella al pagamento di un'enorme multa.
Non ancora sconfitto, il cavalier Pezzella decide un gesto estremo, e adotta uno stratagemma per rubare la borsa del maresciallo con il rapporto. Ma alla fine, vinto forse dalla pietà per i guai che il maresciallo avrebbe avuto a causa della borsa sparita, e su consiglio di un prete, il Pezzella fa ricomparire la borsa e la restituisce. Il maresciallo ed il cavaliere si ritrovano così dopo tante peripezie amici e persino consuoceri: infatti i maldestri tentativi compiuti da Pezzella su Topponi avevano permesso al figlio del commerciante di conoscere la figlia del maresciallo. Alla fine i due tenteranno di rialzare le proprie economie disastrate, affidandosi al Totocalcio.
Paese di produzione |
Italia, Francia |
Anno |
1959 |
Durata |
105 min |
Colore |
B/N |
Audio |
sonoro |
Genere |
commedia, comico |
Regia |
Steno |
Soggetto |
Aldo Fabrizi, Roberto Gianviti, Ruggero Maccari, Vittorio Metz e Steno |
Sceneggiatura |
Aldo Fabrizi, Roberto Gianviti, Ruggero Maccari, Vittorio Metz, Steno |
Produttore |
Mario Cecchi Gori |
Casa di produzione |
Maxima Film, CEI Incom, Champs-Élysées Productions |
Distribuzione (Italia) |
CEI Incom |
Fotografia |
Marco Scarpelli |
Montaggio |
Eraldo Da Roma |
Musiche |
Piero Piccioni |
Scenografia |
Giorgio Giovannini |
Costumi |
Ugo Pericoli |
Trucco |
Marcello Ceccarelli |
- Totò: cavalier Torquato Pezzella
- Aldo Fabrizi: maresciallo Fabio Topponi
- Ciccio Barbi: brigadiere Bardi
- Miranda Campa: signora Topponi
- Anna Campori: signora Pezzella
- Cathia Caro: Laura Topponi
- Louis de Funès: Ettore Curto
- Luciano Marin: Agostino Pezzella
- Piera Arico: commessa
- Elena Fabrizi: infermiera dell'ospedale
- Cesare Fantoni: don Ignazio
- Ignazio Leone: guardia forestale
- Anna Maria Bottini: Mara Topponi
- Fernand Sardou: Ernesto, marito di Mara
- Nando Bruno: ubriaco sul ponte
- Salvo Libassi: cliente di Ettore Curto
- Luciano Bonanni: cliente effeminato
- Gianna Cobelli: cliente con accento francese
- Lamberto Antinori: cameriere del bar
- Mariano Laurenti : cliente del bar occhialuto
- Mario Meniconi: facchino
- Mario Cecchi Gori: passante
- Jacques Dufilho: il direttore del carcere (scene assenti nella versione italiana)