La cambiale (1959)
Il noto finanziere Pierluigi Bruscatelli dopo aver pagato con una cambiale da 100 000 lire due truffatori, i cugini Posalaquaglia e il loro sprovveduto cliente complice, viene arrestato. In galera spiega al compagno di cella tutta la teoria sulle cambiali, teoria che viene illustrata dagli episodi del film.
I cugini Posalaquaglia convincono il loro padrone di casa, il cavalier Temistocle Bisogni, ad accettare in pagamento dei sei mesi di affitto arretrato la cambiale di Bruscatelli.
Con questa cambiale il cavalier Bisogni acquista da Michele un cane da caccia di provenienza incerta, spacciato per un setter di razza purissima. Michele è solo il commesso del negozio ed è continuamente umiliato dal proprietario Ottavio, fratello della sua fidanzata che non vede di buon occhio questo fidanzamento.
Michele è costretto a lavori umilianti come lavare e tosare i cani mentre finge di corteggiare le loro vecchie padrone; in realtà sogna avventure galanti con bellissime donne di quell'alta società di cui cura solo gli animali. Michele si confida col principe Alessio, un nobile slavo, con il quale è in confidenza curando i suoi due magnifici pastori scozzesi e ne riceve indicazioni sui locali notturni alla moda e su come sedurre una donna.
L'occasione per applicare questi consigli si presenta subito, quando nel negozio entra Odette Mercury. Michele prendendo a guinzaglio i levrieri del principe, si finge il principe stesso e così riesce ad ottenere un appuntamento galante per quella sera stessa. Al ritorno di Ottavio questi si adira con Michele per aver accettato la cambiale e quindi, come punizione, gira la cambiale stessa a Michele come pagamento anticipato dello stipendio.
Ma la brutta sorpresa viene quella sera stessa all'appuntamento con Odette. Dopo la cena in un ristorante di lusso, Odette invita Michele a casa sua e dopo una notte d'amore Odette si rivela una prostituta di alto bordo ed il povero Michele è costretto a pagarla con la cambiale di Bruscatelli.
Con questa cambiale Odette vorrebbe comprare una pelliccia di tapiro, ma il commesso Olimpio è irremovibile: non concede sconti per l'acquisto né accetta la cambiale in pagamento. Interviene Alfredo Balzarini, titolare del negozio, sensibile alle avances della bella Odette, che accetta la cambiale con la promessa di una conoscenza più approfondita. Olimpio, nonostante la vecchia amicizia con Alfredo, fa intervenire la moglie di questi, vera proprietaria del negozio, che scombina i piani del marito.
In seguito la moglie di Alfredo scopre la cambiale e fa una scenata al marito il quale, non potendosi discolpare, è costretto a restituire la cambiale. Recatosi a casa di Odette, Alfredo vi trova Olimpio, reduce da aver pagato il contributo "validità e giovinezza" alla ragazza, e viene a sua volta sedotto da Odette. Non essendo riuscito né ad incassare la cambiale né a riprendere la pelliccia, Alfredo viene coinvolto da Olimpio in un incontro di lotta truccato dove entrambi vengono picchiati e perdono la cambiale.
Alla fine Bruscatelli non paga poiché ha saldato il suo debito con la società con la prigione; la cambiale va in protesto ed ognuno dei personaggi coinvolti cerca di rientrare in possesso o del contante dovuto da chi ha girato la cambiale, o almeno della merce venduta.
Alla pellicceria si presenta l'ufficiale giudiziario che pretende il pagamento di una cartella esattoriale che Alfredo ha finto di aver pagato con i soldi recuperati dalla cambiale. Contemporaneamente viene presentata la cambiale protestata e la moglie di Alfredo scopre tutto. I due coniugi hanno un feroce litigio, Alfredo viene ferito e la pelliccia di tapiro viene recuperata.
Odette si presenta alla festa di nozze di Michele e prende in pegno l'abito da sposa della sorella di Ottavio in cambio del pagamento della cambiale. Ottavio si presenta nel negozio del cavalier Bisogni, compra merce per centomila lire, l'importo della cambiale, paga con la cambiale e fa portare via la merce da Michele. Subito dopo i due sono da Odette per scambiare la merce con l'abito da sposa e nasce subito una simpatia tra Ottavio ed Odette.
Il cavalier Bisogni ha una causa in pretura contro la prostituta Lola Capponi che lo accusa di averle sparato una fucilata nelle terga durante una battuta di caccia vantando testimoni oculari. Il cavaliere in cambio della cambiale propone ai due cugini Posalaquaglia una falsa testimonianza che lo scagioni. Al momento dell'udienza però i due cugini sono gli stessi testimoni, ovviamente falsi, precedentemente ingaggiati anche da Lola, pertanto sono allo stesso tempo pro e contro nella stessa causa. Il giudice se ne accorge subito e li fa arrestare.
In prigione ritrovano Bruscatelli, mentre viene scarcerato per l'intervento di un ministro. I due gli fanno presente la cambiale, e lui, facendo finta di essersi dimenticato di pagarla, la rinnova con un'altra cambiale che i cugini lasciano in deposito al secondino per le piccole spese durante la detenzione.
Paese di produzione |
Italia |
Anno |
1959 |
Durata |
105 min |
Colore |
B/N |
Audio |
sonoro |
Genere |
commedia |
Regia |
Camillo Mastrocinque |
Soggetto |
Vittorio Metz, Roberto Gianviti |
Sceneggiatura |
Vittorio Metz, Roberto Gianviti, Giulio Scarnicci, Renzo Tarabusi, Federico Zardi, Marco Scarpelli, Luigi Magni |
Produttore |
Franco Palaggi |
Casa di produzione |
Jolly Film |
Fotografia |
Alvaro Mancori |
Montaggio |
Roberto Cinquini |
Musiche |
Carlo Innocenzi |
Scenografia |
Piero Filippone |
Costumi |
Ugo Pericoli |
- Vittorio Gassman: Michele
- Ugo Tognazzi: Alfredo Balzarini
- Georgia Moll: Maria
- Raimondo Vianello: Olimpio
- Sylva Koscina: Odette Mercury
- Paolo Ferrari: Ottavio
- Erminio Macario: Tommaso La Candida
- Totò: Antonio Posalaquaglia
- Peppino De Filippo: Peppino Posalaquaglia
- Toni Ucci: il manager di Ursus
- Marisa Mantovani:
- Andrea Bosic: il principe Alessio
- Aroldo Tieri: Pierluigi Bruscatelli
- Lia Zoppelli: moglie di Alfredo Balzarini
- Luigi Pavese: Temistocle Bisogni
- Franca Dominici:
- Laura Nucci: la baronessa
- Dina Perbellini: la marchesa
- Nanda Primavera: Tamara, la zia di Ottavio
- Maria Marchi:
- Olimpio Gargano: Ursus il lottatore
- Jolanda Verdirosi:
- Olimpia Cavalli: Enrichetta, la cameriera
- Nada Cortese:
- Gina Rovere: Lola Capponi
- Mario Castellani: l'avvocato Incarta
- Peppino De Martino: il cameriere della taverna
- Eduardo Passarelli: il pretore
- Giacomo Furia: il cancelliere
- Ugo Sasso: il compagno di cella di Bruscatelli
- Michele Malaspina: il ministro
- Giuseppe Iannelli: il cameriere
- Filippo De Pasquale il secondino
- Vittorio Ripamonti: un invitato in casa della sposa
- Fara Libassi: