Totò nella luna (1958)

 
Totò nella luna (1958)

Il fattorino Achille Paoloni impiegato presso Soubrette, piccola casa editrice del cavaliere Pasquale Belafronte, ha scritto un romanzo di fantascienza che spera inutilmente di fare pubblicare attraverso l'aiuto dell'ostile cavaliere.

Scienziati statunitensi nel frattempo vengono a conoscenza del fatto che Achille ha nel sangue una sostanza adatta per i voli spaziali, il glumonio, eredità dell'inusuale allattamento a base di latte di scimmia quando era neonato. Quando due inviati dell'FBI si presentano in ufficio per proporre ad Achille una missione spaziale, questi pensa che siano rappresentanti editoriali venuti per pubblicare il suo romanzo oltreoceano. Il cavalier Pasquale, venuto a conoscenza della cosa, si rimangia anni di insulti e ostilità verso il povero Achille e fa di tutto per pubblicare il romanzo a proprie spese, acconsentendo perfino alle nozze tra il giovane e sua figlia Lidia. Ben presto però si rende conto che si è trattato di un abbaglio: gli USA non vogliono affatto "lanciare Il razzo nello spazio", ossia pubblicare il romanzo, ma lanciare il razzo nello spazio, cioè far atterrare sulla Luna il giovane in persona, conteso peraltro anche da una misteriosa potenza straniera guidata dallo scienziato interplanetario tedesco Von Braut e dalla bellissima spia Tatiana.

I piani delle due potenze rivali vengono ostacolati da strani extraterrestri (gli Anellidi) che inviano sulla terra due "cosoni", copie identiche di Pasquale e Achille in modo che siano loro ad essere spediti sulla Luna in modo che gli umani in realtà falliscano; ciò per evitare che la conquista dello spazio da parte degli umani pregiudichi il pacifico equilibrio tra i popoli alieni. Alla fine il vero Pasquale ed il "cosone" di Achille si ritrovano insieme sulla Luna.

 

Paese di produzione

Italia

Anno

1958

Durata

94 min

Colore

B/N

Audio

sonoro

Genere

comico, fantascienza

Regia

Steno

Soggetto

Steno, Lucio Fulci

Sceneggiatura

Sandro Continenza, Ettore Scola, Steno

Produttore

Mario Cecchi Gori

Fotografia

Marco Scarpelli

Montaggio

Giuliana Martelli

Musiche

Alessandro Derevitsky

Scenografia

Giorgio Giovannini

 

  • Totò: il cav. Pasquale da Poggio Mirteto
  • Sylva Koscina: Lidia, la figlia
  • Ugo Tognazzi: Achille Paoloni
  • Luciano Salce: Von Braut
  • Sandra Milo: Tatiana
  • Agostino Salvietti: il ragionier Iannutti
  • Renato Tontini: Vladimiro
  • Giacomo Furia: il commendator Santoni
  • Jim Dolen: O'Connor
  • Richard Mc Namara: Campbell
  • John Karlsen: il dottor John Forrester
  • Anna Maria di Giulio: Teodolinda Cancellotti (alias Doris Isgrid)
  • Rodolfo Lodi: il dottor Cardone
  • Toni Ucci: il dottore che medica Achille
  • Lamberto Antinori: il dottor Crespi
  • Piera Arico: l'infermiera
  • Francesco Mulè: il vigile urbano
  • Marco Tulli: un creditore
  • Ignazio Leone: un poliziotto in bici
  • Salvo Libassi: l'altro poliziotto in bici
  • Ivy Holzer: la "cosona"/la nuova domestica dei Paoloni