Totò, Peppino e i fuorilegge (1956)

 
Totò, Peppino e i fuorilegge (1956)

Provincia di Roma, primi anni del dopoguerra. Antonio, disoccupato di mezza età, ha sposato una donna ricca ma avara, Teresa, che lo tiranneggia: egli vive in campagna con la moglie e con la seriosa figlia Valeria ed è sempre senza un soldo in tasca. Valeria fa la conoscenza di Alberto, giovane giornalista, venuto in paese col proposito di avvicinare e intervistare il bandito Ignazio detto "Il Torchio", temuto in tutta la regione per le sue audaci imprese. Con la complicità di Peppino, il barbiere del paese, Totò fa credere alla moglie di esser stato sequestrato da Ignazio e induce così l'avara Teresa a versare cinque milioni per il suo riscatto. Il denaro viene sperperato in bagordi da Totò e Peppino, recatisi a Roma, dove vengono raggiunti da Valeria e Alberto, che hanno scoperto l'inganno ma decidono di non dire nulla a Teresa, la quale però viene ugualmente a sapere vedendo in televisione una ripresa nel locale notturno dove i due compari si stanno dando alla pazza gioia.

Finiti i denari, Totò ritorna al paese e dice alla moglie di essere sfuggito ai banditi; Valeria non fa in tempo ad avvertirlo cosicché l'uomo viene smascherato. Il giorno dopo Totò viene veramente catturato dagli uomini del bandito Ignazio, il quale, saputo anch'egli del finto rapimento compiuto a suo nome, esige per lui un forte riscatto; Teresa però pensa che si tratti di un altro sequestro inventato e si rifiuta di pagare. Valeria e Alberto, ormai fidanzati, architettano un piano per salvare Totò; si recano da Ignazio nel suo covo e gli chiedono la libertà di Totò in cambio di un'intervista che renderà celebre il bandito. Ignazio accetta e Totò torna a casa. Dopo le nozze di Valeria e Alberto, Teresa caccia di casa il marito, intimandogli di non tornare finché non si sarà fatto una posizione. Totò, che non ha mai lavorato, si riduce a fare il "ragazzo" nella bottega di Peppino.

 

Paese di produzione

Italia

Anno

1956

Durata

98 min

Colore

B/N

Audio

sonoro

Genere

commedia

Regia

Camillo Mastrocinque

Soggetto

Vittorio Metz

Sceneggiatura

Edoardo Anton, Mario Amendola, Ruggero Maccari

Produttore esecutivo

Isidoro Broggi, Renato Libassi

Casa di produzione

D.D.L. Cinematografica, Manenti Film

Distribuzione (Italia)

Cineriz

Fotografia

Mario Albertelli

Montaggio

Gisa Radicchi Levi

Musiche

Alessandro Cicognini

Scenografia

Alberto Boccianti

Costumi

Giuliano Papi

Trucco

Guglielmo Bonotti

 

  • Totò: Antonio
  • Peppino De Filippo: Peppino
  • Titina De Filippo: Teresa
  • Dorian Gray: Valeria
  • Franco Interlenghi: Alberto
  • Maria Pia Casilio: Rosina
  • Barbara Shelley: la baronessa
  • Andreina Zani: dama di compagnia della baronessa
  • Memmo Carotenuto: Ignazio detto "il Torchio"
  • Mario Castellani: braccio destro del Torchio
  • Mario Meniconi: il Guercio
  • Mimmo Poli: bandito-cuoco
  • Lamberto Maggiorani: bandito
  • Gino Scotti: professore
  • Guido Martufi: giovane aiutante di Peppino
  • Teddy Reno: sé stesso